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Le news del 13.10.2007

Il comunicato della Consulta Nazionale Alte professionalità dell'Anp sull'ipotesi di CCNL scuola 2006-2009

 

La Consulta Nazionale delle Alte Professionalità docenti dell’Anp, riunitasi il 13 ottobre 2007 presso la sede nazionale, ha analizzato e discusso l’ipotesi di accordo per il CCNL del comparto scuola (2006-2009) sottoscritta lo scorso 7 ottobre dall’ARAN e dai sindacati confederali, dallo SNALS e dalla GILDA degli insegnanti.

 

L’ipotesi contrattuale, presentata dai sindacati firmatari come un contratto di svolta che finalmente riconosce e premia la professionalità dei docenti, in realtà - ad un’analisi approfondita - non presenta alcun elemento sostanziale di cambiamento ed adeguamento alla dimensione europea ma contiene soltanto generiche affermazioni di principio che rimandano - per l’ennesima volta - ad un ipotetico futuro accordo contrattuale la valorizzazione professionale e la carriera dei docenti, come avviene ormai da tre contratti.

Si tratta quindi di una ulteriore dimostrazione del conservatorismo dei sindacati della scuola, purtroppo avallato dall’Amministrazione che si comporta in modo incoerente rispetto alla volontà di innovazione e sviluppo dichiarata nel “Quaderno bianco” recentemente presentato dai Ministri dell’Istruzione e dell’Economia.

Di conseguenza, anche sotto l’aspetto retributivo non vi sono novità: si confermano i meccanismi di incremento salariale legati esclusivamente all’anzianità di servizio, si prevedono distribuzioni “a pioggia” di risibili importi una tantum, si prefigura un controllo sui compensi a carico del fondo di istituto con l’obiettivo di comprimere e tendenzialmente eliminare le differenze nella retribuzione accessoria, senza tenere in alcun conto la diversificazione dell’impegno dei docenti nelle varie attività.

Per quanto riguarda le relazioni sindacali di istituto, se da un lato si conferma la pervasività del sindacato nel campo della contrattazione integrativa, dall’altro si introducono meccanismi di esproprio delle prerogative negoziali delle scuole e delle RSU, attraverso l’intervento della “commissione bilaterale” istituita a livello regionale. Viene, inoltre, confermata l’assurda e incostituzionale disciplina del diritto di assemblea, che continua ad essere riservato - anche al di fuori dell’orario di servizio - soltanto alle sigle sindacali rappresentative.

 

Rispetto ai contenuti di questa ipotesi di accordo, che conserva e aggrava l’esistente, è invece necessaria una netta inversione di tendenza, già espressa nella proposta di contratto professionale per i docenti elaborata dalla Consulta Nazionale dell’Anp:

-         riconoscere le differenze e i meriti attraverso l’istituzione di una carriera a più livelli;

-         istituire meccanismi di apprezzamento e valutazione delle prestazioni professionali che permettano gli avanzamenti fra i livelli stessi;

-         attraverso un contratto separato per i docenti, dare visibilità al valore aggiunto che i singoli professionisti apportano alla comunità.

Per questi motivi, i docenti della Consulta Nazionale dell’Anp si impegnano a partecipare a tutte le assemblee sindacali che verranno indette per la ratifica dell’ipotesi di accordo per esprimere il loro netto e argomentato dissenso rispetto all’ipotesi di contratto e per diffondere fra i colleghi le linee programmatiche e le proposte dell’Anp.

 

Sull'ipotesi di CCNL scuola 2006-2009, invitiamo i lettori a scaricare i documenti della Consulta:

- analisi delle criticità, note e commenti

- confronto dell'ipotesi con la proposta dell'Anp