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Le news del 04.10.2007

Integrazione dei disabili

Qualità e professionalità, un binomio inscindibile

 

Il ministro Fioroni ha recentemente presentato un piano di intervento nel settore dell’integrazione dei disabili, basato su uno dei temi focali del nostro impegno sindacale, il nesso inscindibile tra professionalità e qualità. Il Piano nazionale, denominato “I CARE: Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa”, ha l’obiettivo di innovare le caratteristiche della formazione degli insegnanti di sostegno in modo che “l'insegnante di sostegno assuma la figura del docente che ha fatto una scelta definitiva rispetto alla sua identità lavorativa” per evitare che, come avviene attualmente, l’attività di sostegno sia vista come una fase transitoria in attesa di entrare in ruolo come docente disciplinare.

Il piano, elaborato col supporto dell’Osservatorio sulla disabilità a scuola, un organismo tecnico – scientifico cui partecipano esperti del ministero, rappresentanti delle famiglie e delle associazioni impegnate nel settore, si articola su due anni e prevede sia interventi di formazione organizzati dal Ministero sia una diversa programmazione educativa da parte delle scuole che avranno finanziamenti specifici per l’integrazione dei disabili sulla base di un progetto unitario e non, come succede attualmente, da tanti canali diversi su una miriade di progetti che spesso sono tali solo sulla carta.

Le scuole dovrebbero inoltre acquisire una maggiore autonomia nell’utilizzo degli insegnanti di sostegno perché li potranno assegnare agli allievi correlando le specializzazioni dei docenti alle patologie degli alunni. Un altro elemento del piano, su cui però il ministro dovrà ottenere il placet dei sindacati della scuola, tradizionalmente contrari a far prevalere le esigenze di continuità didattica su quelle dei “lavoratori”, è quello di garantire la stabilità degli insegnanti di sostegno lungo tutto il ciclo degli studi dell’alunno.

Su questo fronte la carta che il ministro intende giocare per conquistare l’assenso dei sindacati è quella di far aumentare il numero degli insegnanti di sostegno nell’organico di diritto. Fioroni ha infatti utilizzato la finanziaria per il 2008 per modificare le norme della finanziaria per il 1998, legge 27/12/1997 n. 449, che aveva stabilito la consistenza dell’organico di diritto degli insegnanti di sostegno nella misura di uno ogni 138 alunni frequentanti.

La stessa legge prevedeva però la possibilità di derogare dalla norma, “in presenza di handicap particolarmente gravi” in sede di organico di fatto, con la nomina di insegnanti con incarico a T.D. che sono negli anni lievitati fino a rappresentare attualmente circa la metà degli insegnanti di sostegno e sono spesso privi del titolo  specialistico. Il nuovo intervento legislativo, art. 66 c. 2  della legge finanziaria per il 2008, prevede un progressivo incremento dei posti in organico di diritto fino ad arrivare, nell’anno scolastico  2010 - 2011 alla misura di un insegnante di sostegno ogni due alunni disabili.

Con un decreto interministeriale, da emanare dopo l’approvazione della legge, sarà assicurato “lo sviluppo dei processi di integrazione degli alunni diversamente abili e di specializzazione e continuità didattica dei docenti”. L’obiettivo del ministro, messo in evidenza nella conferenza stampa in cui è stato presentato il progetto I CARE, è quello di garantire un elevato livello di specializzazione e professionalizzazione della categoria degli insegnanti di sostegno che dovranno diventare una risorsa per tutta la scuola mentre oggi sono visti più come “assistenti” degli allievi disabili che come docenti a tutto tondo.

Il nostro auspicio è che il ministro perseveri con questo genere di interventi legislativi diretti a riconoscere la specifica professionalità docente come elemento fondamentale di supporto della qualità  dell’attività didattica.

Nella finanziaria per il 2008 vi sono ulteriori interventi legislativi sulla scuola e la pubblica amministrazione che analizzeremo in un altro articolo.